Marcello Nicchi a Tolmezzo per inaugurare la nuova sala conviviale
Venerdì 3 novembre è stata una giornata di festa per la Sezione di Tolmezzo: è stata ufficialmente inaugurata infatti la sala conviviale della Sezione di Tolmezzo. Molte le cariche civili e sportive presenti per l’occasione: assieme all’ospite principale della serata, Marcello Nicchi, presidente dell’AIA, hanno partecipato alla cerimonia anche il Componente del Comitato Nazionale Umberto Carbonari, il presidente del CRA Andrea Merlino, accompagnato da tutti i componenti e da tutti i presidenti delle sezioni del Friuli-Venezia Giulia, e il presidente della LND FVG Ermes Canciani, con la Vice Presidente Vicaria Flavia Danelutti. A queste vanno aggiunti i componenti del settore tecnico AIA Valentino Menegoz e Mirko Zannier, così come gli arbitri, gli assistenti e gli osservatori presenti, in organico alla CAN A Alessio Tolfo e Mauro Daneluzzi, alla CAN B Riccardo Ros e Valentino Missoni e alla CAN 5 Krizia Zucchiatti. Importante è stata la partecipazione sia di tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della sala, sia del Sindaco di Tolmezzo, Francesco Brollo, che ha dato un importante sostegno a questo progetto e ha visto i frutti della propria fiducia nella Associazione. Il tema principale della serata è stato proprio quanto gli arbitri non siano soltanto una parte importante del mondo calcistico, ma siano anche una parte positiva della società dato che contribuiscono a diffondere cultura e valori importanti, come il senso civico o il rispetto delle regole. Sicuramente uno tra i più soddisfatti per la serata è stato il Presidente della Sezione di Tolmezzo, Nicola Forgiarini, che ha sottolineato le motivazioni di questo progetto: costruire un clima di convivialità e di coesione tra gli associati che favorisca la crescita, arbitrale ed umana.
Il Presidente Nazionale Marcello Nicchi ha sottolineato i valori dell’AIA, valori non solo sportivi, ma anche umani. Migliorare, attraverso questi valori, l’intera società, oltre al solo mondo calcistico, è sempre stato uno degli obiettivi principali per Nicchi, come lui stesso ha sottolineato nel proprio intervento; gli arbitri devono essere dei punti di riferimento tecnico e culturale e devono essere fieri portatori degli ideali dell’AIA sia dentro che fuori dal campo. Agli arbitri presenti Nicchi ha inoltre fatto una richiesta particolare, ovvero quella di divertirsi: solo divertendosi infatti è possibile per un arbitro capire la grande forza dell’Associazione, oltre che l’importanza di quello che ogni domenica fa in campo, e superare anche i momenti più complicati. Ricordando alcune delle difficoltà che ha affrontato nel proprio percorso, il Presidente Nazionale ha trasmesso, oltre alla grande determinazione nei propri ideali, anche la forte passione che lo lega all’AIA, e che lo porta a impegnarsi continuamente per l’Associazione e per tutti gli associati. La cerimonia è stata contraddistinta da un clima genuino, proprio lo stesso tipo di atmosfera che si voleva contribuire a creare con questo progetto.